L'Agenzia delle Entrate ha precisato che, ai fini dell'applicazione dell'art. 96 TUIR, relativo alla deducibilità degli interessi passivi, la partecipazione di una holding al capitale di società che svolgono attività assicurativa è assimilabile alla partecipazione in società che svolgono attività creditizia e finanziaria.
venerdì 24 giugno 2011
venerdì 10 giugno 2011
Il sottoscrittore della relazione di revisione firma anche UNICO
Il soggetto che ha sottoscritto la relazione di revisione riferita ad un anno di imposta (ancorchè cessato dal suo incarico) è comunque obbligato a sottoscrivere anche la dichiarazione dei redditi ed IRAP, riferita alla medesima annualità. Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 62/E dell'8 giugno 2011, secondo cui compete al collegio sindacale dell'ente soppresso IPOST la sottoscrizione delle dichiarazioni UNICO ENC 2010 e IRAP 2010, concernenti il periodo di imposta 1° gennaio - 31 maggio 2010.
(Risoluzione Agenzia delle Entrate 08/06/2011, n. 62/E)
Ritenuta sui dividendi dalla controllata italiana alla società madre francese
La ritenuta d'acconto sui dividendi e il rimborso del credito d'imposta seguono le regole della convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato straniero. Pertanto gli utili distribuiti dalla controllata italiana alla società madre francese scontano una ritenuta del 5% e il credito d'imposta va rimborsato al netto di un'ulteriore trattenuta. In altri termini, non è possibile cumulare i due benefici: incassare i dividendi senza ritenuta e farsi rimborsare la metà del credito d'imposta.
(Sentenza Cassazione civile 15/04/2011, n. 8621)
L'avviamento si trasferisce con l'azienda
Con la norma di comportamento n. 181, l'Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - Sezione di Milano affronta il regime fiscale dell'avviamento in caso di conferimento di un'azienda, in relazione alla quale sia già iscritta nella contabilità del conferente una posta a titolo di avviamento: in tale ipotesi, il conferitario acquisisce l'avviamento unitamente agli elementi che compongono l'azienda e subentra nel valore fiscale che l'avviamento aveva in capo al conferente, indipendentemente dal valore al quale viene iscritto nella contabilità del conferitario, ciò in quanto l'avviamento rappresenta una qualità dell'azienda che non può circolare autonomamente e si trasferisce necessariamente con essa.
(Norma di comportamento, n. 181 - AIDC Sezione di Milano)
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