giovedì 7 luglio 2011

Residenza fiscale Iva con criteri civilistici

La Corte di Cassazione ha ribadito che ai fini IVA la residenza fiscale è determinata secondo la disciplina civilistica, individuando i criteri rilevanti per la determinazione della residenza fiscale ai fini delle imposte dirette e dell'IVA. (Cassazione civile Sentenza 27/06/2011, n. 14071)

mercoledì 6 luglio 2011

Accertamento induttivo: vendite non costanti per tutto l'anno

E' legittima la presunzione che quanto riscontrato in sede di accesso corrisponda all'andamento dell'attività anche in altri periodi solo se il contribuente non provi, in ipotesi anche per presunzioni - ovvero non risulti in punto di fatto - che l'attività sottoposta ad accertamento va incontro a periodi disomogenei con riguardo all'andamento delle vendite e dei ricavi. Tali vendite e ricavi riscontrati dal personale dell'AF nel corso dell'accesso, in un giorno di alta stagione in una località turistica, non possono costituire una valida presunzione dell'andamento della sua attività durante tutto il corso dell'anno, attesa l'esistenza di periodi disomogenei rispetto all'andamento delle vendite, che risentono inevitabilmente dei flussi turistici che caratterizzano la località balneare in cui è situata l'attività commerciale del contribuente. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 12586 del 9 giugno scorso.

(Ordinanza Cassazione civile 09/06/2011, n. 12586)

Abitazione di lusso, nel calcolo della superficie anche l'immobile pertinenziale

Ai fini della disapplicazione delle agevolazioni prima casa, per qualificare un fabbricato come di lusso (immobili che, come noto, non fruiscono dell'agevolazione), l'area circostante, che deve essere sei volte superiore all'area coperta, deve essere calcolata includendo nella stessa la superficie occupata dall'immobile pertinenziale o accessorio esistente sulla superficie scoperta.

(Sentenza Commissione tributaria regionale Lazio 29/03/2011, n. 232)

venerdì 1 luglio 2011

Spesometro, redditometro e accertamento sintetico.

Sono tre gli strumenti accertativi al centro della riforma, che ha una svolta a partire dal 1° luglio 2011. Allo scopo di individuare la capacità contributiva dei contribuenti saranno poste al centro dell’attenzione dell’Agenzia delle Entrate sempre di più le spese sostenute e il tenore di vita. Con un quadro normativo rinnovato che prevede strumenti di accertamento è possibile controllare le spese degli italiani per misurare il loro tenore di vita e confrontarlo con la capacità contributiva denunciata nella dichiarazione dei redditi. Incrociare spese e redditi potrebbe permettere all'Agenzia delle Entrate di contrastare l'evasione fiscale.