Pubblicato il D.P.C.M. che proroga versamenti e adempimenti
Fino al 20 giugno la consegna del 730
Slittano dal 16 giugno al 6 luglio 2011, senza alcun pagamento aggiuntivo, i versamenti delle imposte dirette, dell'IRAP e dell'acconto della cedolare secca; più tempo anche per i contribuenti che presentano il modello 730, che potrà essere consegnato entro il 16 maggio 2011 al sostituto d'imposta, entro il 20 giugno 2011 a CAF e professionisti abilitati. Il DPCM dispone, inoltre, anche per i versamenti e gli adempimenti in scadenza tra il 1° e il 20 agosto 2011.
(D.P.C.M. 12/05/2011, G.U. 14/05/2011, n. 111)
Antiriciclaggio
Obiettivi e contenuti delle segnalazioni delle operazioni sospette
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un provvedimento con il quale Banca d'Italia fornisce istruzioni sui dati e le informazioni da inserire nelle segnalazioni di operazioni sospette.
(Provvedimento Banca d'Italia 04/05/2011, G.U. 13/05/2011, n. 110)
DL Sviluppo
In vigore dal 14 maggio
Il Decreto Sviluppo, dopo aver subito alcune modifiche richieste dal Presidente della Repubblica, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto, in vigore dal giorno successivo della sua pubblicazione, contiene una serie di misure di stimolo all'economia, come il credito d'imposta per la ricerca e per nuove assunzioni al Sud oltre un pacchetto di misure di semplificazione degli adempimenti fiscali e burocratici.
(D.L. 13/05/2011, n. 70, G.U. 13/05/2011, n. 110)
Documento non registrato dal contribuente ma rinvenuto presso il cliente
Il controllo incrociato di fatture non sempre svela evasione
La Corte di Cassazione ha confermato che qualora l'Amministrazione Finanziaria rinvenga presso un cliente del contribuente controllato una fattura emessa da quest'ultimo ma non registrata, non può accertare una maggiore IVA dovuta relativa a tale fattura se non dimostra che il cliente l'ha portata in detrazione.
(Cassazione civile Ordinanza 14/04/2011, n. 8563)
La dichiarazione integrativa
Gli orientamenti di prassi e giurisprudenza
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro approfondisce il tema delle dichiarazioni dei redditi integrative analizzando, sulla base anche della prassi e della giurisprudenza più recenti, le modalità di rettifica della dichiarazione, sia essa a favore che a sfavore del contribuente.
(Parere Fondazione studi consulenti lavoro 12/05/2011, n. 11)
Lavoro in nero
I compensi vanno comunque dichiarati al fisco
La Corte di Cassazione ha stabilto che anche se il prestatore di lavoro ha lavorato in nero ed il datore di lavoro non ha versato la ritenuta d'acconto, il lavoratore deve comunque dichiarare il compenso percepito perché il soggetto obbligato al pagamento del tributo è comunque anche il lavoratore contribuente.
(Sentenza Cassazione tributaria 05/05/2011, n. 9867)
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