Falsa fatturazione
La pena scatta anche col ravvedimento
Rispetto al reato di falsa fatturazione, risulta del tutto irrilevante l'annullamento delle fatture nonchè il ricorso al ravvedimento operoso. La Terza sezione penale della Corte di Cassazione ha così respinto il ricorso di un imprenditore già condannato per il reato di cui all'art. 8, comma 1, D.Lgs. n. 74/2000 per aver emesso false fatture nei confronti di tre società al fine di consentire loro l'evasione di imposte sui redditi ed IVA.
(Sentenza Cassazione penale 12/01/2011, n. 608 - Sezione III)
IVA sulla TIA: la lite sulla restituzione va al giudice ordinario
Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia attinente alla restituzione della somma corrisposta a titolo di IVA in occasione del pagamento della TIA. Lo hanno deciso le Sezioni Unite della Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 2064 depositata il 28 gennaio scorso.
(Ordinanza Cassazione civile 28/01/2011, n. 2064)
Prestazioni di lavoro eseguite all'estero, l'Italia non ha potere impositivo
Il principio ha interessante rilievo per il caso, piuttosto frequente, in cui il dipendente di multinazionale italiana, dopo una carriera trascorsa all'estero, rientri in Italia a ridosso della conclusione del rapporto di lavoro. In questo caso, non rileva il fatto che al momento della liquidazione del TFR il dipendente sia residente in Italia, perchè magari in procinto di accedere alla pensione; anche in questo caso, il potere impositivo è unicamente dello Stato in cui sono state, tempo per tempo, tassate le retribuzioni che hanno costituito base imponibile per l'accantonamento del trattamento di fine rapporto.
(Sentenza Commissione tributaria regionale MILANO 30/12/2010, n. 219)
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