lunedì 31 gennaio 2011

Rimborsi IVA: richieste direttamente in dichiarazione annuale

Dal 1° febbraio 2011 sarà possibile richiedere i rimborsi IVA, a partire da quelli annuali relativi all'anno d'imposta 2010, direttamente in sede di presentazione della dichiarazione annuale, senza più la necessità di presentare il modello VR cartaceo all'agente della riscossione. Il vecchio modello VR è sostituito dal nuovo quadro online con cui richiedere l'erogazione del rimborso tramite accreditamento sul conto corrente (bancario o postale) comunicato dall'intestatario del conto fiscale.

(Provvedimento Agenzia delle Entrate 28/01/2011, n. prot. 5822/2011)

News giurisprudenza fiscale del 31 gennaio 2011

Contributi in c/capitale imponibile per cassa
Solo il finanziamento dell'acquisto costituisce contributo in conto impianti
La Corte di Cassazione è intervenuta in una controversia avente ad oggetto il corretto inquadramento tributario di finanziamenti europei per la ristrutturazione e l'adeguamento sanitario di un magazzino e di un centro spedizioni di prodotti ittici. I contributi vengono distinti nel TUIR in varie tipologie: contributi in conto esercizio e contributi in conto impianti, imputabili secondo il criterio di competenza, e contributi in conto capitale (non collegati all'acquisto di beni ammortizzabili), imputabili secondo il criterio di cassa.
(Cassazione civile Sentenza 14/01/2011, n. 781)

Studi di settore
L'ufficio non può disattendere le risultanze
La Commissione Tributaria di Roma ha stabilito il principio per cui l'Agenzia delle Entrate - nel determinare i maggiori ricavi di un'impresa - non può disattendere l'attendibilità dello studio di settore approvato e applicabile all'attività esercitata, scegliendo, per condizioni di miglior favore, calcoli diversi quali la semplice applicazione di coefficienti di ricarico.
(Commissione tributaria provinciale Roma, Sentenza 23/11/2010, n. 480)

Tassa di concessione governativa
Esclusa l'assoggettabilità dei Comuni per i contratti di telefonia mobile
La Commissione Tributaria Regionale del Veneto ha stabilito che i Comuni, in quanto enti pubblici territoriali, non sono soggetti alla tassa di concessione governativa per i contratti di abbonamento per la fornitura di servizi di telefonia mobile. La non debenza della tassa si basa sia sul fatto che i Comuni, quali enti pubblici territoriali, non sono altro che organi dello Stato, e quindi, non soggetti ad una tassa statale, sia in considerazione del fatto che la normativa de quo è stata oggetto di abrogazione con l'entrata in vigore del nuovo codice delle telecomunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003).
(Sentenza Commissione tributaria regionale Veneto 10/01/2011, n. 5)


Classamento catastale di padiglioni fieristici
Rilevanza dell'effettivo uso dell'immobile
La Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha ritenuto che ai fini del classamento assume rilievo l'uso effettivo che viene fatto dell'immobile a prescindere da ogni dato formale. La Commissione si è pronunciata in ordine all'avviso di accertamento notificato ad una società, con il quale il Comune di Torino richiedeva il recupero di maggiore ICI relativamente ad un complesso immobiliare adibito ad eventi pubblici, riclassificato dalla categoria E alla categoria D.
(Sentenza Commissione tributaria provinciale Torino 08/11/2010, n. 153)

sabato 29 gennaio 2011

Comunicazioni black list: ultimi chiarimenti

Fuori dalla comunicazione le spese di trasferta dei dipendenti
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono escluse dall'obbligo di comunicazione le prestazioni di servizi (ad esempio prestazioni di trasporto, prestazioni alberghiere, etc.) di cui fruisce il dipendente in occasione di trasferte in Paesi a regime fiscale privilegiato. L'esclusione, chiaramente, vale in tutti i casi in cui tali spese - di regola, di importo esiguo - siano correttamente classificate nel costo del personale secondo i principi contabili adottati dall'impresa.
(Circolare Agenzia delle Entrate 28/01/2011, n. 2/E)

venerdì 28 gennaio 2011

News giurisprudenza fiscale del 28 gennaio 2010

Accertamento analitico - induttivo
Finanziamenti del titolare: sono ricavi aziendali non dichiarati
La Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato la questione dell'operatività della presunzione qualificata grave, precisa e concordante (art. 51, D.P.R. n. 633/1972) che giustifica l'accertamento analitico-induttivo da parte dell'Amministrazione finanziaria. In particolare, la Suprema Corte ha ribadito che, con riferimento ai versamenti bancari effettuati dal titolare dell'impresa sui conti correnti aziendali, risultanti in contabilità come "finanziamenti del titolare", la presunzione opera e tali somme si considerano quindi come ricavi aziendali, se il contribuente non giustifica la diversa provenienza.
(Sentenza Cassazione civile 29/12/2010, n. 26260)

Professionisti
Accertamenti bancari anche prima del 2005
La Corte di Cassazione ha sancito che la presunzione per cui versamenti e prelevamenti sui conti correnti bancari costituiscono ricavi non dichiarati, se il contribuente non riesce a fornirne una diversa dimostrazione, è applicabile anche agli accertamenti effettuati nei confronti dei professionisti prima della modifica normativa del 2004, che ha introdotto il riferimento anche ai compensi, oltre che ai ricavi già precedentemente indicati.
(Sentenza Cassazione civile 14/01/2011, n. 802)

Il criterio di specialità' prevale sul concorso
Truffa fiscale e truffa allo Stato al vaglio delle Sezioni Unite
La rilevanza della sentenza resa dalle Sezioni Unite Penali si manifesta non solo per il risultato offerto che, volendo anticipare le conclusioni, privilegia l'applicazione del principio di specialità del reato fiscale, rispetto a quello, si può dire, "comune", quanto per il percorso argomentativo utilizzato dai giudici che, nella sua completezza, potrebbe rappresentare una "traccia" utilizzabile per i prossimi concorsi di magistratura.
(Cassazione penale Sentenza 19/01/2011, n. 1235 - Sezioni Unite)

Parametri e studi di settore
Non si applicano senza un'adeguata attività accertatrice
La Commissione tributaria regionale Lazio ha stabilito che lo strumento dei parametri deve fungere da supporto per l'attività accertatrice e non può mai costituire un autonomo strumento di quantificazione del reddito e dei ricavi.
(Sentenza Commissione tributaria regionale Lazio 20/07/2010, n. 122)

Archivio VIES: ulteriori chiarimenti

Con comunicato stampa del 27 gennaio 2011, l'Agenzia delle Entrate, ad ulteriore chiarimento delle informazioni fornite nei giorni scorsi, ha precisato che la domanda di inserimento nell’archivio Vies, necessaria per effettuare operazioni Iva intracomunitarie, può essere presentata, sia a  mano sia tramite raccomandata, a qualsiasi ufficio territoriale delle Entrate. Le eventuali domande di cancellazione, in caso di istanze immotivate, devono, invece, essere presentate, sia a mano sia con raccomandata, esclusivamente all’ufficio delle Entrate a cui ci si è rivolti per la richiesta iniziale di iscrizione al Vies. 

giovedì 27 gennaio 2011

Archivio VIES: comunicato stampa delle entrate

Con comunicato stampa del 26 gennaio 2011, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che l'istanza per l'iscrizione nell'archivio VIES, per l'effettuazione di operazioni intra-comunitarie può essere inviata mediante raccomandata, insieme alla copia fotostatica di un documento di identità, all’ufficio competente per le attività di controllo. E' stato, poi, precisato che  l’inserimento nell’archivio Vies comporta il monitoraggio specifico della posizione da parte dell’Agenzia: ove inutilmente effettuato, potrebbe depotenziare l’efficacia dello strumento per il contrasto delle frodi intracomunitarie, cui è specificamente finalizzato. Viene, inoltre, prevista la possibilità, per chi si è iscritto senza la reale volontà e necessità di porre in essere operazioni intracomunitarie,  di tornare sui propri passi, proponendo una nuova istanza per non essere incluso nell’elenco. 

Novità fiscali del 27 gennaio 2010


Contenzioso tributario
Indagini finanziarie: l'Ufficio deve produrre in giudizio l'autorizzazione DRE
Secondo quanto previsto nella sentenza della Commissione tributaria provinciale di Cosenza n. 778/08/10 del 18 novembre 2010, per consentire al contribuente di esercitare pienamente il suo diritto alla difesa, in caso di ricorso avverso un avviso di accertamento basato su indagini finanziarie, l'ufficio, almeno in giudizio, deve produrre l'autorizzazione della Direzione Regionale all'effettuazione delle indagini medesime. In caso contrario, si è di fronte ad una carente motivazione dell'avviso di accertamento con conseguente sua invalidità.
(Sentenza Commissione tributaria provinciale COSENZA 18/11/2010, n. 778)

IVA al 4% sulla prima casa
Dell'illecita applicazione è responsabile solo l'acquirente
In caso di acquisto di un immobile come "prima casa", dell'illecita applicazione dell'IVA con l'aliquota ridotta del 4% risponde unicamente l'acquirente; il venditore resta esonerato da qualsiasi responsabilità fiscale al riguardo. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, sezione quinta civile, nella sentenza n. 26259 depositata il 29 dicembre scorso.
(Sentenza Cassazione civile 29/12/2010, n. 26259)

Italia deferita alla Corte di Giustizia
Sotto accusa la normativa IVA per gli agenti di viaggio
Anche l'Italia è tra gli otto Stati membri che la Commissione europea ha deciso di deferire alla Corte di Giustizia CE a causa della normativa sull'IVA per gli agenti di viaggio. Secondo la Commissione, la Repubblica italiana - assieme a Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo e Spagna - ha attuato in modo scorretto, tale da provocare distorsioni della concorrenza tra gli agenti di viaggio, le disposizioni speciali (c.d. regime del margine) dettate dalla direttiva n. 2006/112/CE per gli agenti che vendono pacchetti ai viaggiatori.
(Comunicato stampa Commissione UE 27/01/2011, n. IP/11/76)

Mancata dichiarazione e versamento IVA
Il commercialista che ammette la sua responsabilità salva la società
La Corte di Cassazione ha stabilito che una società che non ha presentato le dichiarazioni IVA per tre anni e alla quale è stato contestato anche l'omesso versamento della relativa imposta non è punibile ai sensi di quanto previsto dall'articolo 5 del D.Lgs. n. 74/200, laddove il commercialista incaricato di curare la contabilità aziendale della stessa abbia attribuito al proprio studio professionale la responsabilità di tali omissioni.
(Sentenza Cassazione penale 20/01/2011, n. 1806)

Settore agricolo
Per la Consulta la Provincia di Trento può ridurre l'aliquota IRAP
Per i giudici della Corte Costituzionale è ammissibile la riduzione dell'aliquota IRAP prevista dalla Provincia di Trento nei confronti dei soggetti che operano nel settore agricolo, delle cooperative della piccola pesca e loro consorzi: trattandosi di un tributo erariale il cui gettito è interamente devoluto alla Provincia, questa può liberamente modificare aliquote e prevedere agevolazioni, con il solo limite del rispetto delle 'aliquote superiori' fissate dalla legge statale (sentenza n. 357 del 1 dicembre 2010, depositata il 15 dicembre 2010).
(Sentenza Corte Costituzionale 15/12/2010, n. 357)

TARSU
Non sfuggono alla tassa le aree marine adibite ad ormeggio di imbarcazioni
La superficie degli specchi d'acqua adibiti a posti barca paga la TARSU. Lo ha chiarito la Commissione tributaria regionale Lazio con la sentenza n. 525 del 2010, concernente il caso di una S.p.A. che aveva in gestione l'attività nautico-portuale dello scalo turistico di Nettuno, in provincia di Roma.
(Sentenza Commissione tributaria regionale Lazio 29/09/2010, n. 525)

mercoledì 26 gennaio 2011

Dichiarazione IVA autonoma anche se a debito

La presentazione in via autonoma della dichiarazione annuale IVA entro la fine del mese di febbraio è riconosciuta non solo ai contribuenti che si trovano in una posizione creditoria nei confronti dell'erario, ma anche a quelli che presentano una posizione debitoria. Tale facoltà determina, però, il versamento del saldo annuale dell'imposta entro il 16 marzo in un'unica soluzione, ovvero rateizzato maggiorando dello 0,33% mensile l'importo di ciascuna rata successiva alla prima. E' questo l'importante chiarimento reso dall'Amministrazione finanziaria nella circolare n. 1/E del 25 gennaio 2011, in materia di adempimenti annuali dei contribuenti IVA, in prossimità della scadenza per la presentazione della comunicazione annuale dati IVA. Per inciso, in pari data, sono state approvate anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione annuale IVA 2011 relativa all'anno 2010 e nel modello IVA 74-bis (Provvedimento Agenzia delle Entrate 25/01/2011, n. prot. 2011/10574).

Novità fiscali del 26 gennaio 2011

Accertamento
La Cassazione su accertamenti bancari, dichiarazioni di terzo e deducibilità di componenti negativi
La presunzione di riferibilità dei movimenti bancari ad operazioni imponibili si correla ad una valutazione del legislatore di rilevante probabilità che il contribuente si avvalga di tutti i conti di cui possa disporre per le rimesse ed i prelevamenti inerenti all'esercizio dell'attività. Spetta poi al contribuente dimostrare l'irrilevanza tributaria delle somme movimentate ed imputate a prestiti o disponibilità accordate da terzi (nella specie, da un amico di famiglia). Con la recente sentenza n. 767, depositata il 14 gennaio scorso, la Corte di Cassazione fa il punto su accertamenti bancari, dichiarazioni di terzo e deducibilità dei componenti negativi.
(Sentenza Cassazione civile 14/01/2011, n. 767)

Contenzioso tributario
Non obbligatoria la richiesta del giudice al Fisco di uteriori elementi probatori
Con la sentenza 30 dicembre 2010, n. 26424, i giudici della Cassazione ribadiscono che il potere del giudice tributario di richiedere all'Amministrazione finanziaria ulteriori elementi su cui fondare la decisione è assolutamente discrezionale e non obbligatorio, giacché non è finalizzato a sopperire al mancato assolvimento dell'onere probatorio delle parti, le quali non possono dolersi dell'uso che il giudice ne abbia fatto (Cass. n. 8439/2004 e n. 7129/2003).
(Cassazione tributaria Sentenza 30/12/2010, n. 26424)

Intrastat
Modelli in regola fino al 26 gennaio
A causa di problemi tecnici del servizio per la presentazione telematica degli elenchi INTRASTAT, i relativi adempimenti in scadenza il 25 gennaio 2011 si intendono regolarmente eseguiti anche se effettuati entro il 26 gennaio 2011.
(Comunicato stampa Agenzia Dogane 25/01/2011, n. prot. 9259/RU)

Lotta alle frodi sull'IVA
Per la Cassazione l'incolpevole ignoranza apre la strada alla detrazione
La Suprema Corte, con la sentenza n. 1364 del 21 gennaio 2011, ha esaminato la complessa ed articolata fattispecie sostanziale con un approfondito excursus giurisprudenziale (sia di diritto interno che comunitario) per tentare di sintetizzare i principi relativi al corretto esercizio della detrazione nell'ambito di operazioni inerenti a meccanismi di frode dell'IVA, valutando quale contegno e quali oneri probatori incombono sul contribuente-soggetto passivo.
(Sentenza Cassazione civile 21/01/2011, n. 1364)

Studi di settore
Studio professionale: illegittimo l'accertamento prima dell'ispezione delle scritture
È illegittimo l'accertamento dei confronti di uno studio professionale in contabilità ordinaria basato sugli studi di settore, nel caso in cui non sia stata effettuata l'ispezione del fisco che certifica l'inattendibilità dei documenti. Lo ha deciso la Corte di Cassazione nella recente sentenza n. 1213/2011, nell'esaminare il caso dei rappresentati legali e soci di uno studio professionale destinatari di un accertamento del reddito basato unicamente sullo scostamento dai risultati delle scritture contabili tenute dal contribuente.
(Sentenza Cassazione civile 20/01/2011, n. 1213)

martedì 25 gennaio 2011

Novità fiscali del 25 gennaio 2010

Abuso del diritto
La libertà economica non può essere limitata per ragioni fiscali
Non è elusiva l'operazione di ristrutturazione infragruppo consistente nella stipula di prestiti da terzi per finanziare il capitale sociale. Infatti, pur potendo tale finalità essere raggiunta mediante una semplice operazione di fusione societaria, non ci sono gli estremi per ritenere l'operato del contribuente teso ad eludere la tassazione. E' questa la conclusione cui sono giunti i giudici della Cassazione, che tornano, così, sulla controversa questione dell'abuso del diritto.
(Sentenza Cassazione civile 21/01/2011, n. 1372)

Accertamento
Ok all'avviso IVA basato su presunzioni usate per accertare l'IRPEF
Nulla osta all'accertamento IVA che si basa su un diverso accertamento induttivo condotto ai fini delle imposte dirette. Per la Cassazione, infatti, entrambi gli uffici possono liberamente utilizzare le medesime presunzioni.
(Sentenza Cassazione civile 20/01/2011, n. 1202)

Avvisi di accertamento
L'inerzia dell'AF esclude la "particolare urgenza"
Non costituisce caso di particolare e motivata urgenza, tale da consentire l'emanazione dell'avviso di accertamento prima dello spirare dei 60 giorni previsti dall'art. 12, comma 7, legge n. 212/2000, l'imminente scadenza dei termini per la notifica dell'accertamento stesso, quando la verifica si è conclusa a ridosso della decadenza del termine prescrizionale per la colpevole inerzia dell'Ufficio.
(Commissione tributaria provinciale Bari, Sentenza 12/01/2011, n. 20)

ICI
Immobili di proprietà di aziende municipalizzate: l'ICI si paga
La Suprema Corte ha escluso l'esenzione ICI per un immobile, appartenente ad una società nella quale era confluita l'azienda di servizi municipalizzata, adibito alla produzione di energia elettrica in favore di comune diverso da quello della sua ubicazione.
(Sentenza Cassazione civile 03/12/2010, n. 24593)

lunedì 24 gennaio 2011

Modello 730: le novità del 2011

Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 17 gennaio u.s. è stata approvata la modulistica per la presentazione del modello 730/2011 con i relativi allegati.

Le principali novità del modello 730 consistono in:
  • opzione per l’applicazione della cedolare secca sugli affitti degli immobili situati nella provincia dell’Aquila;
  • apposita sezione per recuperare il credito derivante dall’assoggettamento ad imposta sostitutiva dei compensi erogati per gli incrementi di produttività o per lavoro straordinario negli anni 2008 e 2009;
  • introduzione della possibilità di dichiarare eventuali esenzioni o agevolazioni sul pagamento delle addizionali comunali;
  • indicazione della seconda rata della detrazione per l’acquisto di elettrodomestici effettuato dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009.

venerdì 21 gennaio 2011

Novità fiscali del 21 gennaio 2011

IVA
Per la messa a disposizione temporanea di stand fieristici vale il luogo di esecuzione
Secondo l'Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia CE, la messa a disposizione temporanea degli espositori di stand fieristici è una prestazione accessoria alle attività fieristiche e di esposizione rientrante nella previsione dell'art. 52, lettera a), direttiva n. 112/2006. Ne consegue che il luogo di imposizione ai fini IVA di tali attività è quello in cui le stesse sono materialmente eseguite.
(Conclusione Avvocatura generale presso la Corte di giustizia 13/01/2011)

Dichiarazione dei redditi
Il reato di omessa presentazione si consuma 90 giorni dopo la scadenza
E' da tale data che inizia a decorrere il termine di prescrizione. Lo ha precisato, dichiarando estinto il reato, la Terza sezione penale della Corte di Cassazione nella recente sentenza n. 1549 del 19 gennaio 2011: la data di consumazione del reato di omessa dichiarazione, ai sensi dell'art. 5, D.Lgs. n. 74/2000, è fissata 90 giorni dopo la scadenza del termine per presentare la dichiarazione; solo da questa data inizia a decorrere la prescrizione.
(Cassazione penale Sentenza 19/01/2011, n. 1549)


Notifica degli avvisi di accertamento
Avviso di accertamento rifiutato dal socio di maggioranza nella sede sociale
La Corte di Cassazione ha esaminato la questione se sia regolare la notificazione dell'avviso di accertamento nella sede sociale di una società di capitali, qualora sia intervenuto il rifiuto a ricevere l'atto da parte del socio di maggioranza che non sia legale rappresentante nè incaricato ad hoc.
(Cassazione civile Sentenza 12/11/2010, n. 22993)

Processo tributario
Senza ufficiale giudiziario il deposito del ricorso ricade sull'appellante
La Consulta ha rigettato le questioni inerenti la legittimità costituzionale della disposizione che impone al ricorrente in appello il deposito di copia del ricorso presso la segreteria del giudice che ha emesso la sentenza impugnata nel caso di notificazione effettuata senza il tramite dell'UNEP. Si tratta, in particolare, dell'art. 53, comma 2, secondo periodo, D.Lgs. n. 546/1992, nella parte in cui stabilisce che "ove il ricorso non sia notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, l'appellante deve, a pena di inammissibilità, depositare copia dell'appello presso l'ufficio di segreteria della commissione tributaria che ha pronunciato la sentenza impugnata".
(Sentenza Corte Costituzionale 20/01/2011, n. 17)

Redditometro
I limiti per l'applicazione retroattiva dei criteri presuntivi
I coefficienti presuntivi possono essere utilizzati anche per accertare anni antecedenti alla loro individuazione, senza che si configurino violazioni della riserva di legge in materia impositiva o del principio di irretroattività della legge.
(Cassazione civile Sentenza 30/12/2010, n. 26437)

Compensazioni a rischio in presenza di ruoli

In attesa della circolare esplicativa e del decreto ministeriale che consente la compensazione dei ruoli scaduti con i debiti erariali è opportuno porre particolare attenzione all'utilizzo di crediti in compensazione nel modello F24. In particolare, vanno sottolineate le difficoltà operative che le nuove regole introdotte con decorrenza “1° gennaio 2011”, unite con le modiche precedenti (art. 10 D.L. 78/2009 e D.L. n. 185/2008) comportano sui contribuenti e sull’attività degli studi professionali. In tale incertezza l’unico strumento che sembra poter dare un minimo di sicurezza è il cd “cassetto fiscale Equitalia” che permette di dare certezza, almeno sull’esistenza e sullo stato di fatto dei debiti erariali scaduti a carico del contribuente.

giovedì 20 gennaio 2011

Novità fiscali del 20 gennaio 2011

Contenzioso tributario
Anche il bollettino c/c postale tra gli atti impugnabili
Secondo quanto emerso nella sentenza della Cassazione n. 25591 depositata il 17 dicembre 2010, è un atto impositivo soggetto ad impugnazione anche il bollettino di conto corrente postale che indica espressamente l'importo da pagare e che costituisce l'unico atto di imposizione ricevuto dalla società contribuente in relazione all'imposta sulla pubblicità.
(Sentenza Cassazione tributaria 17/12/2010, n. 25591)

ICI
Fabbricati rurali esenti solo se accatastati nelle categorie A/6 o D/10
La ruralità, cui consegue l'esenzione dall'ICI, può essere riconosciuta solo qualora i fabbricati rurali siano accatastati nelle categorie A/6 ovvero D/10, a seconda che siano rispettivamente abitativi o strumentali all'esercizio dell'attività agricola.
E' quanto emerso nel corso del question time di mercoledì 19 gennaio 2011, n. 5-04067, che conferma le ripetute affermazioni giurisprudenziali della Corte di Cassazione sull'argomento.
(Interrogazione Camera dei deputati 19/01/2011, n. 5-04067 - Commissione finanze)

Ai fini del bonus prima casa
L'agibilità riguarda l'intero fabbricato e non solo una sua parte
La sezione XXXIII della CTP di Roma, con la sentenza del 12 gennaio 2011, n. 1, ha deciso che l'agibilità riguarda l'intero fabbricato e non soltanto una sua parte: pertanto, anche il piano interrato (che in una villa su tre livelli ha una sua destinazione abitativa specifica, in quanto abitualmente utilizzato come ambiente dedicato all'intrattenimento) rientra nel calcolo della superficie utile totale ai fini della spettanza o meno del bonus prima casa.
(Sentenza Commissione tributaria provinciale Roma 12/01/2011, n. 1)

Imposte sui redditi
Valute estere: il cambio di dicembre 2010
E' stato accertato il cambio delle valute estere per il mese di dicembre 2010, ai sensi dell'art. 110, comma 9, D.P.R. n. 917/1986.
(Provvedimento Agenzia delle Entrate 19/01/2011)

Paesi black list
Per la deducibilità dei costi l'onere della prova grava sul contribuente
Per poter dedurre i costi sostenuti per operazioni intercorse con fornitori localizzati in Paesi a fiscalità privilegiata, il contribuente deve dimostrare la sussistenza delle condizioni richieste dall'articolo 110, comma 11, TUIR. È questa la conclusione fornita dalla Suprema Corte nella sentenza n. 26298 del 29 dicembre scorso, intervenendo a favore dell'Amministrazione finanziaria in tema di onere della prova in materia di costi black list.
(Cassazione tributaria Sentenza 29/12/2010, n. 26298)

Cassazione: soci responsabili per indebite compensazioni Iva della società

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 662 del 13 gennaio, ha stabilito che per l’indebita compensazione dell’Iva dell’azienda sono penalmente responsabili tutti i soci “consapevoli” e non solo l’amministratore e, di conseguenza, a  tutti i concorrenti del reato tributario possono essere sequestrati beni personali. La Suprema corte ha, infatti, affermato che: 

  1. i soci sono corresponsabili con l’amministratore del reato di indebita compensazione Iva;
  2. i beni personali dei soci e degli amministratori possono essere sequestrati. 

In particolare, la Corte ha chiarito, in primo luogo, che è vero che il sequestro preventivo può essere disposto unicamente per il reato di cui all’articolo 10-quater del Dlgs 74/2000, non potendo discendere dall’articolo 10 conseguenze pregiudizievoli per l’erario (la misura costituisce, infatti, una forma di riscossione pubblica a compensazione di prelievi illeciti e assume carattere preminentemente sanzionatorio) che giustifichino una pretesa tutelabile con siffatta misura cautelare, ma è anche vero che - nella fattispecie - il sequestro disposto nei confronti del socio trova fondamento nell’ulteriore contestazione dell’articolo 10-quater. Inoltre, la Corte rettifica anche l’affermazione secondo cui, per i reati tributari in questione, non sarebbe configurabile il concorso di persone ex articolo 110 cp, considerando che, se il linea di principio  il reato previsto dall’articolo 10-quater viene commesso in via principale dagli amministratori nella qualità di responsabili degli oneri tributari della società, ciò non esclude però che alla commissione di questo reato possano concorrere altri soggetti qualificati, “la cui co-responsabilita può trovare fondamento in condotte consapevoli che rispondano ai requisiti fissati in via generale dall'art.110 c.p.”.

mercoledì 19 gennaio 2011

La cedolare secca sulle locazioni: le ipotesi di modifica

 Il Consiglio dei ministri sta apportando delle correzioni allo schema di decreto legislativo varato lo scorso 4 agosto 2010 relativo alle locazioni di immobili. Secondo le modifiche in arrivo, la cedolare secca sarà pari al:

  • 23% per i contratti di locazione a canone libero
  • 20% per i contratti di locazione a canone concordato.
 Si prospetta anche l’inserimento di nuove detrazioni per le locazioni aventi ad oggetto inquilini composti da famiglie con figli a carico.

L’imposta cedolare secca si applicherà solo per i soggetti persone fisiche e per immobili abitativi. Sono esclusi perciò i lavoratori autonomi, gli imprenditori  e le società che affittano case o uffici o negozi e simili. La nuova imposta cedolare secca sugli affitti assorbirà l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali, e si pagherà, al pari dell’Irpef, a saldo il 16 giugno o il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40% (salvo eventuali proroghe) e l’acconto si pagherà entro la fine di novembre. Sarà possibile assoggettare alla cedolare secca tutti gli immobili ad uso abitativo, appartamenti abitazioni, case accatastate come A1 ad A11 escluso A10 uso ufficio e anche per i contratti per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione.

Novità fiscali del 19 gennaio 2011

IRAP
Attività abituale di lavoro autonomo diversa dall'impresa commerciale
Con l'ordinanza della Corte di Cassazione n. 24948 del 9 dicembre 2010 è stato affermato il principio che l'attività abituale di lavoro autonomo diversa dall'impresa commerciale costituisce presupposto per l'applicazione dell'IRAP soltanto qualora si tratti di attività autonomamente organizzata.
(Ordinanza Cassazione civile 09/12/2010, n. 24948)

Operazioni esenti IVA
Sottoscrizione di azioni non collocate, l'impegno della banca è esente da IVA
L'impegno assunto a titolo oneroso da un intermediario nei confronti del soggetto emittente di sottoscrivere le azioni non sottoscritte nel periodo di collocamento configura un'operazione "relativa ad azioni" e, quindi, è esente da IVA ai sensi dell'art. 135, n. 1), lett. f) della Direttiva IVA n. 112/2006 (già art. 13, parte B, lett. a) e lett. d), punti 1, 2 e 5, della sesta direttiva IVA) che trova riscontro nel diritto interno nell'art. 10, n. 4) del Dpr n. 633/1972.
(Avvocatura generale presso la Corte di giustizia Conclusione 16/12/2010, n. C-540/09)

Accertamento
E' valida la stima effettuata dall'UTE
Il giudice tributario può legittimamente avvalersi della stima dell'UTE, qualora la ritenga correttamente motivata ed esatta nelle risultanze, per confermare l'accertamento con cui l'Amministrazione finanziaria ha rettificato il valore di un immobile sulla base della predetta stima tecnica. E' questa la decisione assunta della Suprema Corte, con la sentenza 29 dicembre 2010, n. 26364.
(Sentenza Cassazione civile 29/12/2010, n. 26364)

Contenzioso tributario
Con l'annullamento in autotutela viene meno la ragione sostanziale della lite
Nell'ipotesi di annullamento in autotutela dell'avviso di accertamento contestato, il giudice di merito è tenuto alla pronuncia di estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere.
(Ordinanza Cassazione civile 03/11/2010, n. 22376)

On-line i modelli Iva 2011 definitivi

Approvata la modulistica IVA che dovrà essere utilizzata per le dichiarazioni relative all’anno d’imposta 2010. In particolare, sono stati promossi, con un unico provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, dalla sezione “bozze” alla sezione riservata ai modelli in uso: Iva annuale e Iva base, Iva 74 bis e Iva 26LP. Le modifiche intervenute rispetto alla versione dello scorso anno sono dovute, in parte, all’adeguamento della normativa nazionale a quella comunitaria e, in parte, al processo di semplificazione della modulistica. 
Modificato in parte, rispetto al 2010, il modello di dichiarazione Iva 2011 ordinario. L’aggiornamento parte dal frontespizio, che perde la sezione dedicata al “Domicilio per la notificazione degli atti”, perché la consegna viaggia, ormai, via web. Ulteriori campi e tagli, poi, nei quadri VA, VE, VF. Il modello è stato aggiornato, infatti, in base alle nuove regole previste per i soggetti non residenti che operavano con doppia posizione Iva in Italia, per le prestazioni di servizi intracomunitarie, per le operazioni svolte fuori dagli spazi Ue. Inserito anche in questo caso, come per il “base”, il quadro VR, che sostituisce l’omonimo modello cartaceo VR e consente di chiedere, contestualmente alla presentazione della dichiarazione, il rimborso del credito Iva annuale e l’applicazione della procedura “veloce” per la restituzione della maggiore imposta tramite l’agente della riscossione.
Novità previste anche per l’Iva base, il modello semplificato di dichiarazione inaugurato l’anno scorso, che diventa dal 2011 del tutto “alternativo” a quello ordinario e può essere presentato, quindi, anche in via autonoma, sganciato da Unico 2011. La “promozione” ha inciso sul suo formato con l’introduzione del frontespizio e di due nuovi quadri: - VR, più “snello” rispetto a quello della dichiarazione generica, perché pensato ad hoc per i contribuenti a cui è riservato; - VX, riepilogativo del conguaglio annuale. Quest’ultimo non va compilato se la dichiarazione è unificata, perché gli stessi dati devono essere inseriti nel quadro RX di Unico. 


link esterno: provvedimento, modello e istruzioni IVA/2011 e IVAbase/2011

martedì 18 gennaio 2011

Novità fiscali del 18 gennaio 2010

CUD
Pronto il modello 2011
Pronto il modello 2011 della Certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente e assimilati, da consegnare al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) entro il prossimo 28 febbraio.
(Provvedimento Agenzia delle Entrate 17/01/2011, n. prot. 169232/2010)

Comunicazione dati IVA 2011
Pronto il nuovo modello
I contribuenti IVA devono presentare la comunicazione entro il mese di febbraio, con indicazione dei dati contabili riepilogativi delle operazioni effettuate nell'anno solare precedente a quello di presentazione. Il nuovo modello, da utilizzare a partire dall'adempimento relativo all'anno d'imposta 2010, si adegua per struttura e contenuto, alle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 18/2010 per l'individuazione del luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi.
(Provvedimento Agenzia delle Entrate 17/01/2011, n. prot. 4275/2011)

Condono
Serve il pagamento integrale
L'efficacia della definizione dei carichi di ruolo pregressi (art. 12, legge n. 289/2002) è condizionata all'integrale pagamento di quanto dovuto, conseguendone in difetto la definitiva inefficacia della sanatoria. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione nella sentenza n. 24316 del 1° dicembre 2010.
(Sentenza Cassazione civile 01/12/2010, n. 24316)

Direttiva madri-figlie
Quando l'esigenza di maggior chiarezza e razionalità impone la rifusione
Con la comunicazione del 4 gennaio 2011, n. COM(2010) 784 definitivo - "Proposta di Direttiva del Consiglio concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi" (rifusione) - la Commissione europea provvede, per ragioni di razionalità e chiarezza, alla rifusione della direttiva n. 90/435/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990.
(Comunicazione Commissione UE 04/01/2011)

Nuovi investimenti in Campania
Ecco i codici per recuperare il bonus non spettante
L'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo 3893 e 3894 per il recupero dei crediti d'imposta non spettanti, concessi alle imprese che hanno effettuato nuovi investimenti ai sensi dell'art. 8, legge n. 388/2000 e che, non essendo state ammesse al beneficio per esaurimento delle risorse statali 2006, hanno fruito dei finanziamenti della Regione Campania.
(Risoluzione Agenzia delle Entrate 17/01/2011, n. 10/E)