mercoledì 19 gennaio 2011

La cedolare secca sulle locazioni: le ipotesi di modifica

 Il Consiglio dei ministri sta apportando delle correzioni allo schema di decreto legislativo varato lo scorso 4 agosto 2010 relativo alle locazioni di immobili. Secondo le modifiche in arrivo, la cedolare secca sarà pari al:

  • 23% per i contratti di locazione a canone libero
  • 20% per i contratti di locazione a canone concordato.
 Si prospetta anche l’inserimento di nuove detrazioni per le locazioni aventi ad oggetto inquilini composti da famiglie con figli a carico.

L’imposta cedolare secca si applicherà solo per i soggetti persone fisiche e per immobili abitativi. Sono esclusi perciò i lavoratori autonomi, gli imprenditori  e le società che affittano case o uffici o negozi e simili. La nuova imposta cedolare secca sugli affitti assorbirà l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali, e si pagherà, al pari dell’Irpef, a saldo il 16 giugno o il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40% (salvo eventuali proroghe) e l’acconto si pagherà entro la fine di novembre. Sarà possibile assoggettare alla cedolare secca tutti gli immobili ad uso abitativo, appartamenti abitazioni, case accatastate come A1 ad A11 escluso A10 uso ufficio e anche per i contratti per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione.

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