Contenzioso tributario
Indagini finanziarie: l'Ufficio deve produrre in giudizio l'autorizzazione DRE
Secondo quanto previsto nella sentenza della Commissione tributaria provinciale di Cosenza n. 778/08/10 del 18 novembre 2010, per consentire al contribuente di esercitare pienamente il suo diritto alla difesa, in caso di ricorso avverso un avviso di accertamento basato su indagini finanziarie, l'ufficio, almeno in giudizio, deve produrre l'autorizzazione della Direzione Regionale all'effettuazione delle indagini medesime. In caso contrario, si è di fronte ad una carente motivazione dell'avviso di accertamento con conseguente sua invalidità.
(Sentenza Commissione tributaria provinciale COSENZA 18/11/2010, n. 778)
Dell'illecita applicazione è responsabile solo l'acquirente
In caso di acquisto di un immobile come "prima casa", dell'illecita applicazione dell'IVA con l'aliquota ridotta del 4% risponde unicamente l'acquirente; il venditore resta esonerato da qualsiasi responsabilità fiscale al riguardo. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, sezione quinta civile, nella sentenza n. 26259 depositata il 29 dicembre scorso.
(Sentenza Cassazione civile 29/12/2010, n. 26259)
Sotto accusa la normativa IVA per gli agenti di viaggio
Anche l'Italia è tra gli otto Stati membri che la Commissione europea ha deciso di deferire alla Corte di Giustizia CE a causa della normativa sull'IVA per gli agenti di viaggio. Secondo la Commissione, la Repubblica italiana - assieme a Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo e Spagna - ha attuato in modo scorretto, tale da provocare distorsioni della concorrenza tra gli agenti di viaggio, le disposizioni speciali (c.d. regime del margine) dettate dalla direttiva n. 2006/112/CE per gli agenti che vendono pacchetti ai viaggiatori.
(Comunicato stampa Commissione UE 27/01/2011, n. IP/11/76)
Il commercialista che ammette la sua responsabilità salva la società
La Corte di Cassazione ha stabilito che una società che non ha presentato le dichiarazioni IVA per tre anni e alla quale è stato contestato anche l'omesso versamento della relativa imposta non è punibile ai sensi di quanto previsto dall'articolo 5 del D.Lgs. n. 74/200, laddove il commercialista incaricato di curare la contabilità aziendale della stessa abbia attribuito al proprio studio professionale la responsabilità di tali omissioni.
(Sentenza Cassazione penale 20/01/2011, n. 1806)
Per la Consulta la Provincia di Trento può ridurre l'aliquota IRAP
Per i giudici della Corte Costituzionale è ammissibile la riduzione dell'aliquota IRAP prevista dalla Provincia di Trento nei confronti dei soggetti che operano nel settore agricolo, delle cooperative della piccola pesca e loro consorzi: trattandosi di un tributo erariale il cui gettito è interamente devoluto alla Provincia, questa può liberamente modificare aliquote e prevedere agevolazioni, con il solo limite del rispetto delle 'aliquote superiori' fissate dalla legge statale (sentenza n. 357 del 1 dicembre 2010, depositata il 15 dicembre 2010).
(Sentenza Corte Costituzionale 15/12/2010, n. 357)
Non sfuggono alla tassa le aree marine adibite ad ormeggio di imbarcazioni
La superficie degli specchi d'acqua adibiti a posti barca paga la TARSU. Lo ha chiarito la Commissione tributaria regionale Lazio con la sentenza n. 525 del 2010, concernente il caso di una S.p.A. che aveva in gestione l'attività nautico-portuale dello scalo turistico di Nettuno, in provincia di Roma.
(Sentenza Commissione tributaria regionale Lazio 29/09/2010, n. 525)
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