Contributi in c/capitale imponibile per cassa
Solo il finanziamento dell'acquisto costituisce contributo in conto impianti
La Corte di Cassazione è intervenuta in una controversia avente ad oggetto il corretto inquadramento tributario di finanziamenti europei per la ristrutturazione e l'adeguamento sanitario di un magazzino e di un centro spedizioni di prodotti ittici. I contributi vengono distinti nel TUIR in varie tipologie: contributi in conto esercizio e contributi in conto impianti, imputabili secondo il criterio di competenza, e contributi in conto capitale (non collegati all'acquisto di beni ammortizzabili), imputabili secondo il criterio di cassa.
(Cassazione civile Sentenza 14/01/2011, n. 781)
L'ufficio non può disattendere le risultanze
La Commissione Tributaria di Roma ha stabilito il principio per cui l'Agenzia delle Entrate - nel determinare i maggiori ricavi di un'impresa - non può disattendere l'attendibilità dello studio di settore approvato e applicabile all'attività esercitata, scegliendo, per condizioni di miglior favore, calcoli diversi quali la semplice applicazione di coefficienti di ricarico.
(Commissione tributaria provinciale Roma, Sentenza 23/11/2010, n. 480)
Esclusa l'assoggettabilità dei Comuni per i contratti di telefonia mobile
La Commissione Tributaria Regionale del Veneto ha stabilito che i Comuni, in quanto enti pubblici territoriali, non sono soggetti alla tassa di concessione governativa per i contratti di abbonamento per la fornitura di servizi di telefonia mobile. La non debenza della tassa si basa sia sul fatto che i Comuni, quali enti pubblici territoriali, non sono altro che organi dello Stato, e quindi, non soggetti ad una tassa statale, sia in considerazione del fatto che la normativa de quo è stata oggetto di abrogazione con l'entrata in vigore del nuovo codice delle telecomunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003).
(Sentenza Commissione tributaria regionale Veneto 10/01/2011, n. 5)
Classamento catastale di padiglioni fieristici
Classamento catastale di padiglioni fieristici
Rilevanza dell'effettivo uso dell'immobile
La Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha ritenuto che ai fini del classamento assume rilievo l'uso effettivo che viene fatto dell'immobile a prescindere da ogni dato formale. La Commissione si è pronunciata in ordine all'avviso di accertamento notificato ad una società, con il quale il Comune di Torino richiedeva il recupero di maggiore ICI relativamente ad un complesso immobiliare adibito ad eventi pubblici, riclassificato dalla categoria E alla categoria D.
(Sentenza Commissione tributaria provinciale Torino 08/11/2010, n. 153)
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